Ora vi spiego come si fa una analisi solo sui prezzi , quindi solo coi grafici , senza supporto dei volumi e degli OI che completano il quadro e mettono i tasselli tutti al loro posto .
Ripercorrendo il grafico e la storia dei prezzi vediamo cosa è successo: il 3 giugno il mercato ha fatto dei minimi a 2730 punti ( area) e da li è partito un bel trend , supportato dalle notizie macroeconomiche e dalle aspettative sui tassi in USA e dagli accordi commerciali.
I prezzi si sono fermati a 3029 punti , non potevamo saperlo dove si sarebbero fermate le quotazioni,(anche se nell'ultima analisi ho fatto vedere come si stavano muovendo con le call gli operatori su quei prezzi ) , ma ora lo sappiamo e possiamo fare le considerazioni ulteriori : i prezzi sono scesi fino ad interessare il 61.8% di ritracciamento di fibonacci, con i minimi a 2830 ( area) . Da qui sono rimbalzati a 2940 il 13, il 22 e il 30 agosto , costruendo il classico rettangolo di congestione ( in giallo ) che consolida i prezzi quando sono in attesa di decisioni importanti a livello macroeconomico.
Nella candela del 3/09 fatta coi minimi a 2890 punti circa il mercato ha deciso di partire al rialzo e di rompere la congestione superando i 2940 punti con un vistoso gap ( elisse rossa ) che denota forza e convinzione nell'immediato ; è arrivato a 3023 punti circa configurando un classico doppio massimo in analisi tecnica con le candele dei giorni 12 e 19 settembre rispettivamente una doji e un hammer che sono sintomo di stanchezza nel trend.
Ieri sera i prezzi si sono fermati esattamente alla chiusura del gap di cui ho parlato sopra a 2940 chiudendo i famosi " vuoti di volume " di cui parlo dal 2005 e che ora sono sulla bocca di molti a volte impropriamente. Questa situazione di consolidamento dei "vuoti" con un rimbalzino appena accennato porta statisticamente ad un proseguimento della tendenza dei prezzi . Ora il supporto principale è la famosa area 2890 che ha fatto partire il trend. Fino a quella zona è possibile ancora vendere volatilità ( con le diverse modalità operative, piu' o meno coperte, sulla scadenza dicembre ) e mantenere una view positiva ( anche se la volatilità in questa discesa non si è alzata molto come ha potuto constatare chi conosce ed utilizza le opzioni ). Qualora i prezzi dovessero scendere sotto i 2890 si innescherebbero le vendite di coloro che hanno visto perdere il "punto zero " di inizio trend e ci potrebbero essere ulteriori allunghi fino alla base del rettangolo di congestione ( area 2830 ). Gli OI mostrano una notevole concentrazione di put sugli strike 2750 e 2800, aperte in diverse fasi del mercato , ( come si vede dall'immagine allegata ) che ci fa capire quanto sia insignificante e fuorviante guardare le pile di strike sui livelli ed identificarli come supporti : gli OI , come ho sempre affermato, vanno seguiti nella loro evoluzione assieme ai prezzi per capire con che modalità sono nati.
PS: volevo chiarire una cosa : gli Open Interest proprio per la loro struttura e definizione sono e possono essere elaborati solo a fine giornata; chi afferma che ci siano programmi o broker che li hanno anche durante la giornata dice una enorme sciocchezza .
Per il trading intraday leggo ultimamente , con sempre maggior disappunto, il proliferare di psuedo trader, fregnaccioni e perditempo sui forum che, abituati ad un mercato compiacente , ( laterale con poca volatilità ) comprano i "supporti" facendolo passare come "metodo di trading" , prendendo il coltello che cade ( con drow down spesso piu' ampi dell'eventuale profit ) senza avere la piu' pallida idea di come i compratori e i venditori stiano approcciando i prezzi in quel momento: lasciate perdere queste persone che non hanno nulla a che fare col trading : voglio farvi vedere come, in tempo reale, con un order flow creato ad hoc dal bravo programmatore Ivo, caro amico, il ribasso di venerdi fino a 2946 è stato fatto con una dimunuzione di volumi che lasciavano capire che non c'era panico nella discesa ( quindi un probabile rimbalzo ) dalla discesa di ieri sera dove nella zona di chiusura del gap a 2940 sono stati scambiati una grossa mole di volumi in aumento ( una chiusura sui minimi con volumi presuppone sempre una ulteriore discesa almeno in apertura ) .Il trading si avvale sempre piu' di mezzi tecnici , ci vogliono i mezzi adeguati per farlo altrimenti è una lotta impari con la casualità. Ora con i livelli chiave menzionati è piu' facile scegliere gli strike dove poter " vendere" e fino a quando ( per gli opzionisti ) , per chi trada il future o fa posizione sa dove stoppare il long e lo short .