Chiusura su nuovi massimi storici per l'indice guida SP500 sebbene i volumi siano sempre molto bassi.
Come ho fatto notare diverse volte negli anni l'indice SP500 si muove in congestioni di prezzo laterali ( creando delle zone di indifferenza / accettazione) per poi romperle ( al rialzo o al ribasso proiettando l'ampiezza della congestione ) quasi sempre al rialzo oramai, ndr , per i motivi che tutti oramai sanno, cioè l'enorme massa di liquidità inondata sui mercati dalle banche centrali tramite i QE ed ora pure un pacchetto di sussidi da 1900 miliardi presentato dall'amministrazione Biden per fare ripartire l'economia USA e dare un supporto alla popolazione colpita dal covid. Quindi i mercati saliranno sempre e non storneranno mai ? Cerchiamo di dare dei livelli significativi di prezzo su cui lavorare.
Valutiamo la situazione grafica ( allegato 1 ) : la congestione sviluppata dai primi di dicembre ai primi di febbraio è di circa 200 punti ; la rottura dell'area di massimo intorno ai 3875 punti ha portato i prezzi ai nuovi massimi storici a 3923 punti , livello da cui sono partite , complice una fisiologica perdita di momentum , dei ritracciamenti fino a 3876/3878 per decretare il classico pull back ai massimi rotti in precedenza. Questa "abitudine" dei mercati fa capire che i compratori che hanno seguito il rialzo del precedente massimo storico non hanno alcuna intenzione di mollare la presa e il mercato ha " accettato" che quel livello ( da dove sono partiti nuovi acquisti/impulsi ) ora diventasse un degno supporto ( è questa la ratio che spiega la regoletta di AT del pull back e del riconoscimento del livello da precedente resistenza a supporto ).
Quindi graficamente possiamo vedere come l'altezza della congestione proiettata al rialzo dia come target circa 4050/4060.
Vediamo ora di analizzare le posizioni in OI e vediamo come ( all. 2 ) ci siano tante call distribuite sugli strike 3950 4000 e 4050 . Guarda caso , l'ultimo strike , quello piu' "prudente" per i venditori è sugli stessi livelli target che si hanno con l'AT grafica.
Come ho scritto nel precedente articolo di un paio di giorni fa , quelle call sono tante e sono a mercato con un premio medio di circa 50 punti . I volumi dei future in salita in questi giorni sono stati bassi ma gli operatori hanno seguito il movimento con le put aumentandone il numero e seguendo l'ascesa del prezzo dagli strike otm fino allo strike ATM ( all. 2 ) . Vediamo come, nella immagine generale vi sia un grosso livello di put strike 3600 e 3650 ( guarda caso lo storno si è fermato , sui minimi a 3656 punti ) e la prima forte resistenza ( intesa come posizioni reali a mercato da difendere ) a 3950 e a 4000 punti .
Ora, mi ripeto ma è un concetto fondamentale , occorre monitorare con attenzione qualora i prezzi provassero a salire sopra il livello di 3950 di SP500 se i volumi del future saliranno e i relativi OI aumenteranno di numero poichè la funzione di riaprtizione ( all.3 ) è sul 46% e sappiamo come sopra al 40% di area di valore statisticamente partano i minitrend fino al 60/70% che rappresenta circa il livello di 4050 punti , allo stato attuale.
La volatilità implicita ( IV ) è scesa molto dai livelli degli ultimi 10 giorni in cui si era impennata fortemente in occasione dello storno fino a 3656 , aumento correlato molto probabilmente alla vicenda Game Stop che aveva procurato timori verso un "nuovo caos" indotto da un cambiamento di approccio sul mercato attraverso le WallStreetBets e al suo "controllo" da parte delle istituzioni preposte.
A prima vista l'enorme presenza di quelle call potrebbe fare pensare con una osservazione "superficiale" che possa fungere facilmente da resistenza ( vista l'esiguità dei volumi che hanno seguito il rialzo delle ultime sedute) ma attenzione; con gli OI sul future in calo negli ultimi giorni probabilmente vi sono stati molti short sqeeze di chiusura di posizioni ribassiste ma l'aumento delle put nello seguire il prezzo, la ripartizione sopra il 40% mi fanno stare molto guardingo e conscio che l'utilizzo di un buon money management ( Position size in primis e Risk management poi ) sia fondamentale in questa delicata fase. L'utilizzo degli strike target per vendere vega comprando delta potrebbe essere la soluzione migliore per approcciaree il mercato visto che il vega sulle call è il vega "buono" e impensierisce meno di quello in put. Chiaramente prediligo la scadenza giugno dove si approccia il vega sullo strike 4200/4250.