All'interno della congestione punto centrale e zona con forti volumi 2900 , prime resistenze e zone con grossi volumi 2808-2812 ( vedi Volume Profile allegato )
Dopo aver attaccato lo strike 2900 , l'indice SP500 è stato respinto al di sotto del livello. Oggi c'è scadenza tecnica delle opzioni settimanali e delle End of month . Si vede bene come il livello indicato nel commento della analisi precedente (2894.50 ) faccia da supporto . Solo la perdita di quel livello darebbe il via al pull back classico della rottura dei massimi e della chiusura gap a 2876 lasciato proprio in quella occasione. Al di sopra della nuova congestione evidenziata dal grafico allegato si andrebbe in proiezione su nuovi massimi in area 2936.
All'interno della congestione punto centrale e zona con forti volumi 2900 , prime resistenze e zone con grossi volumi 2808-2812 ( vedi Volume Profile allegato ) Consiglio di leggere con attenzione gli aggiornamenti e le analisi per seguire come potrebbe svolgersi l'operatività a mercato.
Siamo arrivati anche al target grafico dell'analisi del 16/07/2018 che erano circa i 2900 punti , proiezione della congestione. Il doppio massimo in area 2874 ha pagato lo short subito e, come scritto nel post precedente, per chi avesse voluto mantenere lo short , si sarebbe potuto coprire con largo vantaggio sul mercato. Per chi lavora con piu' contratti , sicuramente avrebbe chiuso una parte in gain e avrebbe coperto i rimanenti spendendo una parte del gain effettuato. Questo è sempre quello che ho "insegnato" a fare e ho descritto sempre come mia modalità di lavoro. Partiamo sempre da questi presupposti che ogni tanto è bene ripetere e ribadire per cogliere al meglio quello che scrivo. Ora siamo ad un target grafico , siamo su massimi storici assoluti , siamo arrivati con volumi decisamente bassi , vediamo che ci dicono le posizioni a mercato : gli OI sul future sono saliti ( e questo era prevedibile poiché le opzioni andati ITM vanno coperte in hedging col future) , l'indice di ripartizione è arrivato oltre il 52% , alto ma non ancora arrivato a livelli statisticamente "estremi" per shortare con "relativa tranquillità" . Sullo strike 2900 ieri hanno incrementato ancora posizioni ed è, come si vede dagli allegati , la leg piu' importante ( poi ci sono le 2930 e la 2950 ma con meno volumi ). La volatilità è scesa un poco poi risalita, segno che il mercato a questi livelli è un po' nervoso e non fa comprare volatilità a sconto eccessivo. Il rendimento del tnote ( decennale USA) è al 2.85% . Ricordiamo che nelle due precedenti occasioni , quando il rendimento si è avvicinato al 3% ( a febbraio e a maggio) i mercati hanno subito delle correzioni improvvise . Altro elemento da monitorare. Elementi a favore del trend sono i continui accordi economici col resto del mondo ( come quello di ieri col Messico che ha prodotto l'apertura in gap ) che Trump sta facendo " a modo suo" per espandere e mantenere in crescita l'economia USA e gli utili delle aziende sempre migliori. Ora vedremo se nella leg 2900 "i big" sono stati compratori o venditori dentro quegli OI perché sono loro che hanno le disponibilità e la potenza di fuoco per fare allontanare i prezzi dallo strike che potrebbe impensierirli o farlo andare itm costringendo i venditori a ricoprirsi ( comprare ) e gli shortisti sul future a stopparsi producendo il classico short sqeeze di queste circostanze. Certo che la rottura di un doppio massimo storico con un gap lasciato aperto a 2876 non mi farebbe stare tranquillo con un long e mi fa pensare che il classico pull back dopo una possibile estensione che potrebbe arrivare ad interessare lo strike 2950 sia la cosa piu' "probabile". Ed eccoci arrivati sul tanto atteso/auspicato doppio massimo a 2874 punti. Come ho detto nella precedente analisi su questi livelli ho iniziato ad aprire posizioni corte poiché , statisticamente, in prima istanza danno sempre qualche gratificazione. A riprova , per l'ennesima volta, dopo i massimi a 2874 questa notte il future ha toccato i 2846, ben 28 punti di "soddisfazione" per l'attesa. Ho iniziato ad aprire posizioni con delta negativo in opzioni vendendo call e comprando vega che mano a mano "restituiro'" al mercato aspettando, come sempre una discesa piu' impulsiva per venderne in eccedenza.
La buona lettura degli Open Interest e una corretta interpretazione delle dinamiche delle posizioni aperte in opzioni e future ci hanno portato a non anticipare lo short " perché si saliva con pochi volumi, perché arriva la correzione di agosto ", e tutti i soliti luoghi comuni . Ora avendo acquisito un vantaggio dai massimi si possono proteggere ( in parte almeno) le posizioni poiché gli OI hanno delle leg ben definite sugli strike 2800 put e 2900 call che sono i livelli dove i venditori e compratori di opzioni si daranno battaglia " a suon di future". Il ratio put call è sempre alto ma in diminuzione , gli OI sul future sono leggermente in diminuzione. Dopo la piccola correzione causata dalla caduta della lira turca , l'indice ha ripreso i 2826 che ha perso per poco tempo venerdì scorso. Il rimbalzo per proseguire verso il doppio massimo si è fermato per ben 2 volte a 2843 , questo è ora il livello importante che il mercato riconosce come spartiacque per la prosecuzione della correzione o la ripresa del rialzo. Sopra i 2843.50 l'indice andrebbe in prima istanza a chiudere il gap down lasciato aperto a 2852.25 il giorno 9 agosto.
Bene, molto bene. L'indice SP500 è arrivato a espletare tutte le sue incombenze con la chiusura del gap a 2852 , come evidenziavo nella analisi precedente. Ora (grafico allegato ), siamo nella parte alta del rettangolo di congestione che ha creato una nuova zona di lavoro. Faccio alcune considerazioni : l'incremento dei prezzi è supportato dall'aumento degli Open Interest (OI) sul future ( immagine allegata ) a conferma di quello che ho sempre affermato riguardo ai volumi bassi. Certamente con pochi volumi , lo ripeto per chi non lo avesse letto in precedenza, il rialzo è piu' "fragile" , in caso di ribassi improvvisi verrebbe penetrato come il burro , ma l'aumento degli OI significa che gli operatori non vendono e seguono il trend , seppure con esposizione ridotta. A questo proposito il primo segnale di cedimento si avrebbe con la perdita dei 2826 ma il vero segnale di inversione si avrebbe solo con la perdita del supporto a 2793. Al rialzo il doppio massimo a 2875 si potrebbe shortare in prima istanza poiché , statisticamente, il doppio massimo ( o doppio minimo ) la prima volta che è "ritoccato" dai prezzi, concede quasi sempre soddisfazioni ( anche se il target finale in caso di rialzo potrebbero essere in estensione/eccesso i 2900 punti ) . La funzione di ripartizione evidenzia come , alla chiusura di ieri sera, il numero delle call andate ITM siano il 50% circa delle posizioni a mercato. Non sto a ripetere come il future venga utilizzato in hedging in queste situazioni per coprire le opzioni vendute andate itm. Per ultimo allego la dinamica dei prezzi espressa con i volumi negoziati evidenziando i livelli piu' importanti che determinano swing e supporti/resistenze nel movimento.
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AuthorBiondao Archives
Luglio 2021
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