Passando ai livelli e a cio' che interessa piu' l'immediato voglio mettere come prima immagine l'impennata della volatilità implicita sulla scadenza corrente ( marzo ) . E' impressionante ; solo nel 2008 ho visto movimenti cosi' bruschi e repentini e i book "poveri" del denaro lettera. Questo causa anche improvvisi cambiamenti di fronte nell'intraday difficilmente interpretabili ( ricoperture degli short, aperture long, di nuovo aperture short a protezione portafogli , ecc , che causano i classici movimenti random ). Mi aspettavo un ribasso , visto che sono sempre stato delta negativo nella operatività ma non di questa portata in una sola settimana. I livelli toccati nei minimi a 2853 di venerdi sono entrati dentro la congestione dei prezzi ( vedi allegato quadrato giallo ) che va dai minimi di marzo a 2750 ai massimi di novembre a 3000 punti , accumulazione che ha prodotto , alla sua fuoriuscita il rialzo degli ultimi tre mesi . Il supporto piu' vicino ai minimi di venerdi ( che ora rappresentano il supporto prinicpale per l'immediato ) sono a 2817 punti , sotto i quali si andrebbe direttamente sulla base della congestione a 2750 punti. Al rialzo la prima resistenza è a 3000 punti ( il future ha fatto 2998 punti nel fantastico rialzo degli ultimi 20 minuti di contrattazione venerdi ) e il successivo è a 3100/3120 punti dove si andrebbe a chiudere il secondo dei gap lasciati da queste tre candele ribassiste. La candela daily di chiusura di venerdi è una sorta di hammer , candela che in analisi tecnica rappresenta una sorta di fine ribasso ( poichè i minimi della candela sono stati riassorbiti e c'è stata addirittura una chiusura positiva ) ed è un primo segnale di "speranza" sulla fine del ribasso, ma deve essere confermata dalla candela successiva, cioè quella di lunedi , perchè una rondine da sola non fa primavera. Ci sono voci che possa essere intervenuta, come a volte accade , la longa manus delle banche centrali, piu' volte invocate e chiamate ad un intervento "d'urgenza" da diversi economisti USA per una immissione straordinaria di liquidità e di un taglio repentino dei tassi ( che in sostanza è anch'esso una immissione indiretta di liquidità ). La Fed si riunirà a metà marzo e come ha sempre dichiarato, monitorerà i mercati , come ha sempre dichiarato, prendendo decisioni coi dati alla mano e non prima . La discesa ha fatto paura perchè SP500 si è fatto un -16% dai massimi a 3397.50 ai minimi a 2853 in una sola settimana ma era fisiologico uno storno salutare, in tanti lo auspicavano , perchè i mercati salivano in modo anomalo per l'enorme liquidità immessa dalle banche centrali.
Non so quanto possa incidere questo coronavirus sulle economie mondiali, neppure il mercato lo sa , è difficile fare previsioni, ed è proprio l'incertezza che non piace ai mercati che "scatena" le vendite e mantiene alta la volatilità implicita ( vedi figura allegata ) . A meno di nuove notizie da lunedi questi sono i livelli e prima di cantare vittoria per il bel recupero di venerdi , la IV cosi' alta non lascia trasparire un immediato assestamento dei prezzi. Io non riesco a fare previsioni per il lungo periodo, leggo affermazioni di Trump per "spiegare" la discesa dei mercati dando la colpa all'ascesa nei sondaggi dei suoi rivali politici, ( ecco cosa vi succederà se non vinco le elezioni , in sostanza ) del coronavirus che si espanderà fisiologicamente in altri Paesi e contaminerà la fragile ripresa economica , l'impatto sul Pil negativo, il taglio delle stime sugli utili delle aziende secondo un report della GS , e tanti altri motivi che potete leggere in rete. Tutte congetture che servono a poco per la reale operatività che deve seguire i livelli quotidianamente. Capire dove sarà il bottom è impresa ardua.
Per rimanere in tema la ripartizione è passata al 35% di put andate ITM ( venerdi durante la sessione siamo arrivati al 51% ) . Gli Open Interest sul future hanno avuto un aumento considerevole, visto l'utilizzo del derivato per l'operatività reale ( copertura di posizioni andate ITM, ecc ) .
A mio avviso non è finita.
Per quanto riguarda la mia idea operativa ( rivelatasi pessima ) di vendere put sullo strike 2800 scadenza marzo , per onestà intellettuale, devo dire che non è rimasta solo una idea ma l'ho fatto veramente. Fortunatamente , e chi mi legge e conosce lo sa bene, non rimango mai statico "sul pezzo" ( metto la cera , tolgo la cera ) quando le cose si mettono al peggio e cerco di mantenere sempre un profilo di rischio adeguato ( money management ) ma questa volta la velocità e l'ampiezza della discesa e le aperture in gap down ( penalizzanti chiaramente ) mi hanno concesso ben poco. Per farla breve ( dopo acuni acquisti e vendite a prezzi tra 12 e 18.50 ) ero rimasto con una put 2800 marzo venduta a 14.50 che contavo di incassare a scadenza : l'operatività e l'attenzione su altre operazioni e strategie importanti sul portafoglio mi ha fatto attendere gli eventi su questa sola posizione naked. Ho aspettato venerdi per venderne un altra a 84 ( non metto i prezzi migliori , come potrei fare furbescamente , altrimenti non avrebbe neppure senso parlarne ) portando il prezzo medio di carico a 48 e lavorandola da "futurista" , ma è continuata a salire fino a 110. Lo scopo era quello di chiuderle entrambe in pari su un eventuale rimbalzo del mercato. Il mercato è rimbalzato fino all'area di resistenza dove vi erano tantissimi volumi per ben due volte , area 2930/2940 ma la volatilità altissima sulle OTM ( come succede sempre in questi casi , la curva della volatilità è andata addiritturain backwardation ) impediva al prezzo di scendere , mi sono messo a 60 in ricopertura pensando di stopparne una con una perdita di 12 punti e lasciare solo una opzione a mercato. Qualora il mercato fosse rimbalzato avrei portato a scadenza una put venduta a 48 ( recuperando anche lo stop di 12 punti ) . Ma niente il mercato ha continuato a scendere ed è tornato vicino ai minimi. A quel punto , aiutandomi anche con altri strumenti di rilevazione che utilizzo per il trading intraday , l'order flow , ho visto che sui 2868/2870 iniziavano ad esserci piu' volumi in acquisto. Ho deciso di fare "un long" anche con questa posizione , quindi ho chiuso una put 2800 a 90 ( perdendo 42 punti ) e ho rollato il rischio ( aumentandolo chiaramente , perchè era come entrare long, chi opera realmente sui mercati riuscirà certamente a seguirmi ) vendendo 2 put strike 2600 a 50 ( ho cercato uno strike piu' distante con un premio che mi permettesse di recuperare il loss subito ) e per precauzione , visto che avevo 8 punti di credito ( 50 -42 ) ho comprato una spread di put a protezione davanti comprando la 2700 put a 72 e vendendo la 2650 a 62 . A quel punto avevo ancora una put strike 2800 in carico a 48 che ho chiuso , anche un po' fortunatamente, a 60 , dove avevo lasciato l'ordine iniziale , in chiusura degli indici , quando SP500 è arrivato a fare 2998 punti dalle 22.30 alle 23. Quindi ho perso in totale 42 + 12 = 54 punti e ho rollato la posizione e il rischio sullo strike 2600 ( che con l'incasso dei suoi premi , qualora il mercato non vi arrivasse a scadenza , mi farebbe recuperare il loss subito dallo strike 2800) Contestualmente ho venduto anche una call strike 3000 a 100 perchè non sono convinto che sia finita qui e potrei anche incassare qualcosa da qui ma qualora proseguisse il rimbalzo, preferisco gestirmi il premio della call come valore intrinseco piuttosto che la volatilità implicita delle put che fa esplodere i premi e se non si hanno margini sul conto portano ai margin call ( chiusure forzate delle posizioni da parte del broker ) .