Ieri sera l'indice SP500 è arrivato proprio a chiudere tutti i vuoti di volume che aveva lasciato aperto in maniera impeccabile ( da manuale di trading oserei dire , vedi figura allegata ). Ora il mercato, come ho già detto , dovrà scegliere tra il movimento di pull back ( ipotesi ancora piu' accreditata ) o la rottura con forza dei 2370 per ritornare sui vecchi massimi a 2401 punti. Ai piu' attenti non sarà sfuggito che nelle analisi del 22 e del 27 avevo evidenziato l'acquisto di call ( tra le altre call comprate /vendute che appartengono ad una strategia a sé solo con opzioni ) strike 2345 e 2360 per rishortare il future con coperture ( lo short future è stato fatto poi in seguito e chiuso approfittando degli swing del mercato il 27 ma le call sono rimaste aperte proprio per seguire questa eventualità di movimento rialzista di pull back). Ieri sera ho rishortato ( rivenduto ) il future a 2364 ( scrivo gli aggiornamenti al mattino ma potrei dire di farlo ora a 2360 è la stessa cosa, non sono i 4 punti che cambiano la logica della operazione ) con estrema serenità poiché sono completamente blindato ( che significa che se l'SP500 salisse anche a 3000 punti non perderei nulla ) dall'acquisto della call 2360. Lo spiego in maniera semplice per chi non conosce le opzioni : la call 2360 l'ho comprata quando il mercato era piu' basso e l'ho pagata pochi punti perché aveva un delta molto basso ( mi sembra 0.25/0.30 ma non ricordo bene) essendo otm ( out of the money) cioè con uno strike molto superiore al prezzo del sottostante di quel momento . Nel momento in cui il mercato sale , sale il delta della opzione e di conseguenza il suo premio . Quando il mercato supera lo strike dell'opzione , cioè i 2360 punti , l'opzione va ITM ( cioè va In the money ) assumendo delta 1 , cioè da li in avanti è come avere un future long in portafoglio che guadagna gli stessi punti che guadagna l'indice . Se io shorto un future ( che ha delta -1 ) a 2364 si comprende bene come, con questa operazione, io sia long future da 2360 e short future da 2364 . In questo modo posso esimermi dal mettere lo stop loss sul future ( perché in caso di salita non perderei nulla ) e beneficiare , in una eventuale discesa del mercato, di tutto il potenziale del future per guadagnare poiché , mentre col future guadagno pienamente tutti i punti di discesa dell'indice SP500 , con la call comprata non perdo altrettanto ma solamente i pochi punti di premio pagato perché l'opzione a scadenza vale sempre zero ( se non è ITM ) . Questa modalità di lavoro incide anche sui margini di garanzia presso il broker. Il future SP500 margina da solo circa 4500 euro, il future coperto dall'opzione margina circa 1/10 -1/5/- 1/4 ( a seconda dello strike con cui si copre l'opzione chiaramente ) . Questo perché il sistema di marginatura del broker "capisce" che la posizione è coperta e ha un loss intrinseco ben definito e calcola i margini proprio su questo rapporto. Piu' il future è protetto , meno sono i margini . Ho descritto, approfittando della analisi sul sottostante ( l'SP500) , questo scorcio di operatività per fare capire alla maggioranza dei trader che si "coprono" ( o meglio pensano di coprirsi ) con long e short sullo stesso strumento con strumenti lineari che non fanno altro che essere flat ( cioè neutri , ne long ne short spendono solo piu' commissioni in una doppia operazione ) sul mercato blindando una perdita o un guadagno ( entro determinati livelli dove hanno aperto il long e dove hanno aperto lo short) poiché , qualora il mercato salisse o scendesse uno strumento elimina i guadagni/perdite dell'altro, cosa che non succede, come ho spiegato sopra, con strumenti non lineari quali sono le opzioni ( che chiaramente occorre conoscere molto bene , non in maniera superficiale ,perché il loro utilizzo inconsapevole potrebbe produrre piu' danni che benefici) .
L'indice SP500 sta continuando la sua attività di consolidamento dei "vuoti di volume" lasciati nella candela benchmark del 21 marzo ed è arrivato al suo 50% mentre il NASDAQ ha rotto stanotte i vecchi massimi fatti col future lo stesso giorno suffragato dai dati macro e da buone news sui titoli tecnologici. I presupposti dell'analisi sono sempre invariati ; a 2370 gli Investitori hanno venduto il mercato ( in seguito alle notizie sull'Obamacare , ma sappiamo bene che le notizie servono sempre per dare lo spunto al movimento ) . Solo sopra questo livello ci dimostreranno che ci hanno ripensato. Il movimento di breve è sempre di pull back tecnicamente: questo non significa che l'operatività debba prendere in considerazione solo operazioni ribassiste , ANZI, quando si imposta una operatività di posizione è ASSOLUTAMENTE necessario valutare e dare piu' importanza all'ipotesi contraria per una corretta valutazione e gestione del rischio. Io non posso/voglio scrivere tutto cio' che faccio o che so ( per motivi di tempo e personali ) non mi interessa dimostrare nulla ma solo fare un quadro generale della situazione e dare spunti di ragionamento e di ricerca /approfondimento su cose che chi legge magari neppure conosce. Detto questo ieri ho comprato la put 2250 su aprile ( allego lo skew di volatilità di ieri e di adesso in real time , grafici 3 e 2 ) e il prezzo , malgrado l'indice stia leggermente salendo è sempre fermo . La DVS di oggi , calcolata con la attuale volatilità, indica come prima "resistenza" proprio i livelli fondamentali che tutti tengono sotto controllo , i 2370. ( Sinceramente faccio il "tifo " per una rottura rialzista per potere aprire una bella /importante operazione short da livelli piu' alti su cui ho già costruito delle coperture rialziste in occasione di questo storno , ma non credo che mi accontentino ) . PS: ora perdere qualche minuto a scrivere un post nella sezione didattica poiché continuo a leggere sui forum le stesse fregnaccie, pardon "inesattezze e improbabili statistiche/correlazioni " che si tramandano negli anni erroneamente.
Come dicevo ieri l'indice SP500 è in una fase delicata poiché graficamente ha perso un po' di momentum rialzista nel breve ( cosa che non ha fatto il NASDAQ, rompendo i massimi della candela di venerdì , indice che va seguito con attenzione come "precursore/anticipatore" dei movimenti) mentre , per quanto riguarda le posizioni in OI ( Open Interest) sulle opzioni e sul future il movimento non ha avuto alcuno sviluppo significativo, i valori sono rimasti pressoché invariati. Faccio una piccola precisazione: l'Analisi Tecnica ( AT) ( che è l'insieme dei concetti grafici, di volumi , di Volume Profile, di Open Interest ) non serve per "prevedere il futuro" come erroneamente molti sostengono , ma serve unicamente per darci una "mappa" del percorso che hanno fatto i prezzi , evidenziando i momenti ( prezzi ) dove è stato preponderante l'interesse degli investitori e dove questo non è avvenuto. Ora, per ricollegarmi a quello che affermavo ieri, il mercato sta rimbalzano per andare a chiudere i " vuoti" di volume ( come li ho sempre definiti) lasciati nella rapida discesa del 21 marzo . ( vedi dettaglio in allegato). I movimenti di pull back , come ho ripetuto piu' volte, sono i piu' difficili da interpretare ma ancora , malgrado ci siano segnali contrastanti di forza, rimango dell'idea che il movimento rialzista in atto serva ancora per fare pull back , chiudere e consolidare i vuoti di volume e riprendere il percorso correttivo. Come dico sempre , l'analisi è il quadro generale della situazione, l'operatività è la parte importante che fa la differenza. Ieri ho fatto vedere come sarebbe cambiata la strategia con le correzioni che volevo adottare. Bene, alla fine non ne ho fatta nessuna ( quella piu' importante era l'acquisto della call poiché noi dobbiamo sempre considerare tutti gli eventuali movimenti del mercato , sia rialzisti che ribassisti, a prescindere dalla sensazione di fondo che ci da la nostra analisi. Confidando nel movimento che mi aspettavo per la chiusura dei vuoti di volume e di un conseguente abbassamento della volatilità ( che si verifica sempre in queste circostanze) , mi chiudo la put strike 2200 che avevo venduto per finanziarmi l'acquisto dello spread in put 2335 /2310 perché ha perso oltre il 50% del suo valore e le put 2100 che ho venduto lunedi mattina incassando circa il 70% del premio incassato; la somma di questi incassi supera ampiamente il costo dello spread in put e quindi ora ho a mercato uno spread che non margina nulla su cui non ho speso nulla. Praticamente sono ribassista sotto i 2335 senza aver speso nulla. Alla luce di queste considerazioni , stamattina, visto il calo della volatilità implicita sulle opzioni, inizio a comprare la put 2250 e aspetto di vedere come si muove il mercato per vendermi la/le 2220 ( o altro strike a seconda della VI e del movimento del mercato). Per blindarmi in call aspetto un po' , al massimo se il mercato dovesse salire sopra i 2370 paghero' 2-3 tik in piu' la call 2420 , (ma visto il payoff posso permettermelo ), se dovesse scendere mi evito una spesa.
L'indice SP500 ha fatto quasi tutto cio' che doveva ( secondo logica) fare in questa fase. Alla notizia della mancata abolizione dell' Obamacare gli investitori hanno cominciato a perdere fiducia nelle promesse del presidente Trump che non ha avuto i numeri sufficienti per fare passare la riforma sanitaria e hanno iniziato a vendere il mercato . La mancata riforma non è solo una dimostrazione che a Trump manca il pieno sostegno del suo partito ma anche , secondo un articolo di zerohedge, un mancato introito di circa un trilione di dollari che dovevano/potevano essere utilizzati come contropartita al famoso taglio delle tasse ( che i mercati stanno in buona parte scontando ) . Dopo una chiusura incolore venerdì , il mercato ha " elaborato" nel w.e , e , complice una brutta chiusura asiatica , ieri mattina i future USA hanno aperto con un -1% di ribasso vicino ai primi supporti evidenziati in area 2300. E' difficile che un mercato in un forte trend rialzista apra con un gap cosi' importante e non lo richiuda nei due /tre giorni successivi quindi l'operatività ( che in seguito illustrero' IN PARTE , ha seguito questa logica). Graficamente siamo ancora in un movimento inside delle ultime 2 candele con un massimo a 2356 ed è evidente una perdita di momentum ( da parte di sp500 mentre il NASDAQ è rimbalzato ieri in prossimità dei massimi della candela di venerdì, quindi molto piu' forte e attenzione alla sua rottura, perché , solitamente, è l'indice che anticipa i movimenti ) . Mentre sto scrivendo i prezzi su SP500 stanno chiudendo il lap lasciato ieri ma, come si vede dall'allegato del VP, siamo già di fronte alle prime resistenze grafiche. I vuoti di volume lasciati sono evidenziati nella elisse nera e un movimento a consolidarli potrebbe essere ancora plausibile . Solo sopra i 2370 , livello da cui è partita la forte candela ribassista del 21 marzo il trend ritornerebbe positivo anche nel breve e potrebbe ritestare i massimi, sotto questo livello sono tutti rimbalzi da vendere per un target a 2300/ 2280 dove ci sono il 38.2% di Fibonacci ( minimo ritracciamento sindacale di un forte trend) . Indicazioni diverse invece arrivano dagli OI dove, come si vede dall'immagine allegata, gli investitori hanno mantenuto le posizioni ,la view rialzista e la ratio put call a favore delle put ,manifestando un completo disinteresse a questo piccolo storno e perdita di momentum . Ieri mattina, con i prezzi a 2320 , la VI ( volatilità implicita) sulle put si è alzata e ne ho approfittato per vendere put strike 2100 ( su aprile ) , sul primo segnale di rialzo avuto dai miei sistemi ho comprato call 2310 ( con l'intento di chiuderle in spread sul proseguo del rimbalzo ) e ho chiuso i 2 future short che avevo riaperto giovedì ( era sottinteso che fossero in portafoglio visto che avevo comprato call la volta scorsa sullo strike 2345 e 2360 per rishortare il rimbalzo che è arrivato a 2356) . Avevo in portafoglio uno spread in put ( comprato ) sugli strike 2335 e 2310 ( ecco perché la call 2310 anche se era itm ) , poi , approfittando di un po' di rimbalzo , ho venduto la 2335 quando è arrivata ATM ( ho cosi' venduto piu' theta che sulle atm è piu' alto ) , finanziandomi lo spread con la 2370 call venduta a 9, blindandomi cosi' un gain di 25 punti ( qualsiasi strada prenda il mercato ). ORA , spendendo 1.40 dollari sulla call 2430 si porta la parte call tutta sopra lo zero e si blinda la parte rialzista. ( si vede come cambia la figura con questo acquisto con la linea violetta ). Sempre la linea violetta dalla parte ribassista ( put) è la simulazione della figura intervenendo con l'acquisto di una put 2250 e la vendita della put 2220 per creare 30 punti di protezione/gain ( spendendo 2 punti) alla vendita degli 8 punti delle put 2100 ). Chiaramente la posizione è dinamica e ci sono correzioni/aggiustamenti in base al movimento del mercato e al controllo delle greche.
Il supporto evidenziato dal POC di volumi a 2331 ha tenuto e, statisticamente, quando si rompe una congestione al ribasso , se non aumenta la volatilità implicita notevolmente, il mercato tenta un pull back sui supporti appena rotti ( 2350 area) per riconoscerli come resistenze. Avevo posizioni short a mercato e le ho chiuse a 2335 ( quando vedevo la VI rimanere costante e non salire ) e mi sono acquistato una call 2345 e una call 2360. Questa "mossa" poteva farla sia chi non ha chiuso le posizioni short in essere e intende chiudersi al target finale a 2300 ( come dicevo nell'analisi di ieri) sia chi si aspettava un rimbalzo di pull back per tornare nuovamente short nell'area di prima resistenza . Perché 2345 e 2360 ? Perché solitamente i pull back non avvengono come scritti sui libri, la realtà è un po' diversa, e , solitamente per esperienza, o si fermano qualche tik prima o "sforano" i 2350 facendo pensare ad una ripresa del movimento principale rialzista rientrando dentro la "vecchia" congestione già evidenziata in precedenza. Nel caso di rimbalzo ( come in questo caso ) non sapendo se proseguirà lo storno fino al primo target di almeno 2300 o se sarà negato come una "finta" rottura del supporto subito ripristinato, è preferibile coprirsi perché la distanza dai massimi è ampia ed è meglio spendere qualcosa per coprirsi che rischiare un ritorno sui massimi con il future short che andrebbe in forte sofferenza( e una possibile loro rottura dopo un tentativo ribassista fallito ) .
Dopo una estenuante lateralità sulla parte alta della congestione che ha contenuto i prezzi per un mese ( il tempo necessario per fare incassare piu' opzioni possibili al settlement del 17 marzo) i mercati USA alla notizia dei primi intoppi sulla applicazione della riforma enunciata da Trump hanno cominciato a stornare ( visto che erano saliti anche su queste aspettative .....come si sa i mercati scontano in anticipo ) .Il forte supporto a 2350 punti di SP500 ha sempre mantenuto i prezzi sopra i minimi della congestione di 50 punti ( 2350 -2401) e la sua rottura , confermata in closed ieri sera, dovrebbe dare inizio al movimento di pull back sui vecchi massimi ( rotti al rialzo) che si trovano in area 2300 circa. Nella zona 2280 si trova anche il 38.2% di fibonacci , il classico ritracciamento di un trend improntato ancora al rialzo.
Gli step di prezzo dove si sono sviluppati i volumi sono qui sotto riportati col VP. Gli Open Interest manifestano ancora molto forte la leg sullo strike 2300 . L'ultima analisi metteva in rilievo le mie perplessità su una ulteriore salita del mercato basata sulle aspettative di politica monetaria di Trump. In tanti la pensano come me , analisti, gestori , economisti ma c'è anche chi , come Waren Buffett ( per fare un nome conociusto dai piu' ) e altri importanti gestori la pensano diversamente e, visto che sono loro a fare il mercato muovendo miliardi di dollari , qualche dubbio sulle mie/nostre considerazioni potrebbe venirci. Solitamente si approccia il mercato con una strategia che contempli ( soprattutto ) la difesa della posizione in caso di movimento opposto a quello che ci si aspettava ( quindi coperture con opzioni singole o strutturate in modelli/strategie che controllino il rischio ). Come ho sempre affermato piu' volte quando un mercato è sui massimi storici è difficile fare analisi grafiche/tecniche ma cerchero' di fare un dettaglio del quadro generale della situazione attuale. Dal grafico si evince che la congestione importante durata a lungo nel tempo è stata rotta al rialzo proiettando l'ampiezza della stessa come target finale. La congestione di circa 300 punti verrebbe proiettata quindi sui 2450 punti . Per avvalorare questa ipotesi guardando gli OI sulle opzioni in scadenza il 17 marzo assieme ai future ( scadenza importante quella di marzo ) si puo' vedere come il ratio put/call sia in maniera evidente a favore delle put e questo , lo sappiamo, denota sempre rialzo dei mercati. Si puo' notare qualche approccio sullo strike 2420 e 2450 in call dove si sono formate alcune leg importanti a suffragio dei livelli di proiezione grafica. Possiamo altresi' notare come l'indice di ripartizione sia al 55% , cioè il 55% delle opzioni a mercato sono andate In the money , quindi l'aumento progressivo dell' OI sul future che viene utilizzato anche per "hedgiare / coprire" le opzioni vendute. Visto che in prossimità delle scadenze tecniche ( il 17 marzo ) il mercato spinge sempre sull'acceleratore , tutto sembrerebbe dire che il rialzo potrebbe non essere finito qui , anche se ieri sia Dow che SP500 hanno lasciato un notevole gap che si chiude a 2372 per SP500 . Certo è che i multipli delle società USA sono alle stelle in confronto alla media storica ,ma , come ho detto nei post precedenti, tutti si aspettano che gli sgravi fiscali e le politiche monetarie li abbassino notevolmente in maniera "matematica" con utili stellari e buy back . Il mercato è salito in maniera impulsiva senza quasi mai stornare , quindi una correzione fisiologica è plausibile e fisiologica. Primi livelli la chiusura gap a 2372 , poi il lap a 2363 , 2357, 2349 , 2337 sopra i massimi assoluti toccati a 2401 e , in proiezione e guardando la posizione degli OI 2420,2430 e 2450. Come ho sempre detto i livelli possono servire al trader intraday di future ma anche agli opzionisti per utilizzare le leg/livelli importanti su cui costruire strategie di delta e/o di vega in caso di rotture di livelli al ribasso .
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AuthorBiondao Archives
Luglio 2021
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