Il trading intraday o di posizione nel breve periodo è piu' difficile e complesso. Nelle analisi che ho aggiornato quasi quotidianamente in questo ultimo mese ho parlato anche un po' di operatività dando linee guida di massima , dove prediligevo il long o lo short e in quali frangenti e con quali motivazioni ( in generale , senza entrare nel singolo trade ). Metto questi link in un canale telegram personale e privato ( no segnali, no interferenze ecc , solo un diario di bordo ) dove aggiungo anche i risultati economici delle operazioni . Per onestà intellettuale voglio mettere anche questo trade "mal riuscito" di ieri, dove ho fatto molto bene con il trading sulle opzioni ( apri e chiudi ecc )e anche benino sul future Nasdaq ma ho sbagliato palesemente uno spread tra SP500 e Russell dove ad un certo punto ho deciso di togliermi le coperture short e lasciare solo il long ( tanto il mercato aveva già perso a sufficienza ,..... se ci fosse la testina che sbatte nel muro !!!! ) . Mi è pesato tantissimo perdere in un trade in cui "non credevo" (e da cui sono stato "distratto" da un evento imprevisto , piccola attenuante )ma a volte la mente ci fa brutti scherzi e per non accettare l'errore si trasforma un piccolo loss in una grossa perdita. Purtroppo anche dopo 30 anni si fanno questi errori , vuoi per stanchezza, vuoi per overconfidence sul mercato ( l'aspetto psicologico : sono bravo , inizio a fare lo scalarino , entro ed esco con un giusto money management , l'ho fatto altre volte sempre con successo , ecc , ) ma quando il mercato non "respira" e va solo in una direzione c'è poco da fare se non accettare la perdita. Chi sta realmente a mercato perde anche, sissignori perde anche ( si presume meno di quello che guadagna ) e diffidate di coloro che sono sempre in gain o risolvono tutto aggiustando il portafoglio o il delta con le opzioni, ve lo dice uno che le fa quotidianamente da anni queste cose .
Come per la settimana scorsa leggo e sento sui vari canali finanziari che gli indici USA sono destinati ad una recessione , che ci sarà la Death Cross cioè l'incrocio della morte che si perfeziona quando la media a 50 periodi incrocia al ribasso la media a 200 periodi, che l'inversione della curva dei bond è già il primo segnale di questa "armageddon" che ci sarà sui listini. Questo lo si sentiva in occasione dello storno di febbraio e il mercato ha fatto nuovi massimi, lo si sentiva dieci giorni fa e SP500 si è fatto circa 200 punti di salita dai minimi ( da cui sarebbe partita l'ennesima catastrofe ). I trader e/o operatori non devono/possono impostare operatività su tali congetture /ipotesi ma seguire il mercato giornalmente con risk/reward ponderati. Tutte quelle analisi prima o poi avranno ragione ma dietro alle analisi occorre fare operatività, metterci i soldi, scegliere gli strumenti per seguirle e non è affato facile "sopportare" i draw down che ci possono essere anche dietro una idea/analisi giusta . Metto un semplice grafico per evidenziarne la veridicità. Il rettangolo estremo di sinistra è il range di oscillazione in cui i prezzi hanno oscillato quest'anno alla ricerca di un valore "value" a seconda delle notizie macro di cui era a conoscenza e delle loro variazioni ( tassi di interesse, riforme fiscali, dazi che incidono sugli utili delle aziende, ecc ecc). La rottura dei minimi dell'anno a quota 2530 provocherebbe decisamente un afflusso di vendite causando stop loss di TS e automatismi tecnici che autoalimentano i ribassi e i rialzi. La zona centrale del grafico ( la salita dal 2016 costante e con pochi volumi per intenderci ) in questo caso andrebbe consolidata e sicuramente ( visti i volumi esigui ) produrrà ulteriore volatilità e movimenti alquanto intensi ed impulsivi. Non ho la sfera di cristallo per prevederlo , è solo una ipotesi fatta su base statistica , poichè i mercati in situazioni simili hanno sempre adottato lo stesso comportamento . Ma è presto ora per pensarci, come dicevo nelle analisi precedenti , ci penseremo quando sarà il momento ma intanto è importante avere le idee chiare su quello che dovremo/potremo affrontare.
Il trading intraday o di posizione nel breve periodo è piu' difficile e complesso. Nelle analisi che ho aggiornato quasi quotidianamente in questo ultimo mese ho parlato anche un po' di operatività dando linee guida di massima , dove prediligevo il long o lo short e in quali frangenti e con quali motivazioni ( in generale , senza entrare nel singolo trade ). Metto questi link in un canale telegram personale e privato ( no segnali, no interferenze ecc , solo un diario di bordo ) dove aggiungo anche i risultati economici delle operazioni . Per onestà intellettuale voglio mettere anche questo trade "mal riuscito" di ieri, dove ho fatto molto bene con il trading sulle opzioni ( apri e chiudi ecc )e anche benino sul future Nasdaq ma ho sbagliato palesemente uno spread tra SP500 e Russell dove ad un certo punto ho deciso di togliermi le coperture short e lasciare solo il long ( tanto il mercato aveva già perso a sufficienza ,..... se ci fosse la testina che sbatte nel muro !!!! ) . Mi è pesato tantissimo perdere in un trade in cui "non credevo" (e da cui sono stato "distratto" da un evento imprevisto , piccola attenuante )ma a volte la mente ci fa brutti scherzi e per non accettare l'errore si trasforma un piccolo loss in una grossa perdita. Purtroppo anche dopo 30 anni si fanno questi errori , vuoi per stanchezza, vuoi per overconfidence sul mercato ( l'aspetto psicologico : sono bravo , inizio a fare lo scalarino , entro ed esco con un giusto money management , l'ho fatto altre volte sempre con successo , ecc , ) ma quando il mercato non "respira" e va solo in una direzione c'è poco da fare se non accettare la perdita. Chi sta realmente a mercato perde anche, sissignori perde anche ( si presume meno di quello che guadagna ) e diffidate di coloro che sono sempre in gain o risolvono tutto aggiustando il portafoglio o il delta con le opzioni, ve lo dice uno che le fa quotidianamente da anni queste cose . I commenti sono chiusi.
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AuthorBiondao Archives
Luglio 2021
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