Il Vix , che misura la volatilità delle opzioni sull'SP500 sta lentamente scendendo verso i suoi minimi storici e la volatilità e i volumi intraday stanno scemando. Le attese erano per la Brexit ( che ora è stata prorogata ) , la risoluzione delle trattative sui dazi tra USA e Cina che penso siano ampiamente scontati nei prezzi hanno perso interesse e i nuovi market mover saranno la nuova fase di trimestrali e l'attesa delle decisioni sui tassi in USA e in Europa sulle modalità dell' Tltro e sui tassi interbancari.
A livello grafico siamo in prossimità della chiusura gap evidenziato (a 2921 punti )sia su SP500 che sul Nasdaq ( che lo ha toccato col future stanotte ma deve confermare col cash) . Gli Open Interest sono sempre positivi con un ratio put call sempre rialzista da tempo in ogni rilevazione senza che gli operatori abbiano mai cambiato la struttura. Ora le prime posizioni importanti sono sugli strike call 2900 poi 2950 e infine a 3000 sono apparse in questi giorni delle grosse leg di call. La ripartizione è al 52% , non ancora su eccessi statistici ( 70% ) lascia pensare che ci potrebbe essere spazio anche per la chiusura del gap e forzare fino al doppio massimo. Saranno le trimestrali a dare la spinta o a "ridimensionare" i listini per permettere a nuovi investitori di rientrare a prezzi piu' congrui. Gli OI sono riferiti alla scadenza giugno, le trimestrali sono piu' importanti , e le leg per i ritracciamenti si possono vedere a 2850 e 2750 . La bassa volatilità , i bassi volumi e le posizioni in OI sembrano non destare alcun timore negli operatori nel breve ; non vorrei che fosse il preludio di un periodo di pausa di riflessione . Rimango dell'idea che siano eccessi questi prezzi e come tali li tratto.