Non mi aspettavo un ribasso simile ma quella " island reversal " ( col punto di domanda ) con la volatilità ancora abbstanza alta non mi convinceva affatto ( è scritto palesemente nella operatività ).
Ora , con SP500 che quota 2710 punti chiudo le call vendute ieri e inizio ancora a vendere volatilità, cioè put sia su dicembre ( posizione leggerissima ) e su marzo e giugno .
In questi swing nei prezzi abbastanza ampi con una volatilità sempre sostenuta questa operatività che consiste nel "dare la cera e togliere la cera" sia con la posizione ( incrementarla e diminuirla o chiuderla totalmente a seconda delle analisi ) sia col future ha dato ottime soddisfazioni.
C'è quel gap a 2685 che con questa volatilità potrebbe venire chiuso tra oggi e domani e sarebbe una occasione per ultimare la vendita di put e iniziare a provare un long per il rally natalizio che , come già detto, non sarà molto forte ( se ci sarà ) , occorre non perdere i 2650 , viste le posizioni in call sulle 2800 incrementate ieri e le nuove call strike 2850 e 2900 ( veramnete tante, sull'ordine dei 23.000 -25.000 contratti ) vendute in occasione della forte apertura in gap up di lunedi.
Le motivazioni di questo ribasso che non si è fermato a chiudere il gap a 2764 sono stati i twit di Trump ma anche l'appiattimento/inversione della curva sui bond USA , che è sinonimo di un indebolimento dell'economia e l'anticipazione di una fase recessiva nei prossimi mesi.
I mercati sanno tutto chiaramente e "prezzano" le notizie a seconda del sentiment del momento o delle posizioni che hanno a mercato . Questo non significa che siano "razionali" o "value" poichè se fosse cosi' non avrebbero ragione di esistere. Il prezzo non "sconta tutto" , il trader/operatore deve avere delle regole di comportamento , piu' o meno flessibili a seconda del tempo e dei margini=rischio , per seguire le sue idee o per abbandonarle in caso il mercato non fosse d'accordo.