I massimi storici conseguiti in data 17/01 hanno prodotto una enorme mole di volumi e il doppio massimo fatto in apertura dei mercati venerdi 24/01 e il conseguente ritracciamento ha confermato che , al momento, in quella circostanza il mercato è stato venduto confermando la statistica da me sempre evidenziata e descritta che il doppio massimo assoluto quando viene toccato "paga" sempre, cioè innesca sempre un piccolo ritracciamento e rende soddisfazioni al day trader.
Ora, facendo una analisi piu' approfondita e generale possiamo vedere che i minimi a 3301 che hanno retto e prodotto il rimbalzo fino al doppio massimo sono stati persi in chiusura ( vedi ultimo rettangolo di congestione di 36 punti ). Questo tecnicamente significa che puo' essere molto plausibile il ritest della parte alta della congestione piu' in basso ( livello di supporto 3261 , intermedio con volumi 3272) che non è altro che un classico pull back di una resistenza che è stata violata.
Guardando la posizione degli Open Interest aggiornata a venerdi si puo' notare come in questa discesa molti future sono stati chiusi ( OI sul future diminuito molto , vedi immagini allegate ) e che le prime put si trovano posizionate sullo strike 3250. La funzione di ripartizione che non fa altro che evidenziare le call a mercato ( soldi reali , non congetture grafiche ) andate ITM erano arrivate al 68%( vedi allegato ) in chiusura ma ad una percentuale maggiore durante la sessione aperta e, come ho detto già altre volte, sulle scadenze trimestrali , a distanza di circa 2 mesi dalla scadenza ( settlement) non è capitato quasi mai che si arrivasse a mandare ITM una percentuale cosi' alta di opzioni .
Vedremo lunedi se la motivazione ( pretesto ) scatenante della correzione, il coronavirus inciderà nella notte sui mercati asiatici e se i future USA ( come penso) ne risentiranno e toccheranno i supporti indicati .
Se la correzione dovesse continuare e non essere un fuoco di paglia come le precedenti innescate dagli "screzi" in Iran , c'è ancora il gap da chiudere a 3205 che puo' essere il target del movimento . Per quanto riguarda la mia operatività ho incrementato le call vendute negli ultimi 2/3 giorni proprio sulle aspettative di un ribasso ma non le ho portate over ma chiuse ( purtroppo) sul supporto dei 3300 punti incassando qualcosa ugualmente e alzando il prezzo di carico delle rimanenti. Ho chiuso dei vertical spread in call a protezione delle call vendute perchè erano andati molto ITM ( pagavano quasi tutto lo spread scelto, io li faccio di 50 punti gli spread ) e mi sarebbe "spiaciuto" , in una eventuale correzione ( febbraio statisticamente è mese di correzione nella sua prima quindicina, a maggior ragione dopo questo estenuante rialzo ) lasciare a mercato il gain maturato ma soprattutto il costo delle spread.
Costo dello spread che non ho potuto salvaguardare sugli spread fatti in put a debito per cavalcare una eventuale correzione che non è avvenuta nei tempi/modi da me auspicati, quindi ho chiuso degli spread in loss sulle put ( oramai lontani ed irraggiungibili ) ma anche dei bull put spread costruti davanti dove oramai gli incassi erano definiti , recuperando una parte della cifra spesa.
Di queste combinazioni operative che ho in portafoglio, aperte nelle diverse fasi di mercato, ne parleremo dettagliamente al corso del 21/22 marzo a Rimini improntato sulla reale operatività.