In molti si chiedono :" quando finirà questo rialzo? si sta creando un' altra bolla ?" ; non lo possiamo sapere , non possiamo sapere quanto il mercato sta scontando sugli accordi USA-Cina , quanto sul taglio tassi e la mancanza di inflazione ,( che potrebbe rialzare la testa e riservare sorprese ai mercati e alle banche centrali ) quanta della enorme liquidità prodotta negli anni dai QE ( e che ancora produce visto che sono ancora in atto ) sia a mercato , quanti buy back sono prezzati nelle azioni per alzarne gli utili . Daltronde l'alternativa è investire nei bond a tasso negativo ( anche se nelle ultime settimane i bond governativi hanno avuto delle sonore prese di beneficio ). Ma tutto questo non risponde alla domanda e non ci da spunti operativi su come approcciare il mercato.
Prima di illustrare i movimenti fatti negli ultimi giorni dagli operatori a mercato voglio proporre un grafico dell'SP500 ( allegato numero 1 ) che dimostra quanto ha fatto in passato ; molti si chiederanno " che significato ha quello che ha fatto in passato?" . Ce l'ha e ne ha tanto; ci fa per prima cosa capire il "potenziale" del sottostante che stiamo approcciando : se un indice/sottostante ha fatto determinate performance in passato non è detto che le possa/debba ripetere ma è sicuro che abbia le potenzialità per farlo . Quindi è vero che è salito tanto da inizio anno e che il ciclo economico è , statisticamente , alla fine ma è anche vero che , avendo già fatto delle performance molto piu' alte in passato, statisticamente potrebbe rifarle ( Keynes docet ). Sembra un po' contorto ma non lo è poiche se andiamo nel pratico vediamo come ( e qui mi ripeto ) ci siano molte posizioni sugli strike 3200 call ( venerdi ne sono stati aperti anche a 3250 e rollati qualcuno ) che rappresenta circa il 70/75% della ripartizione ( livello in cui si arriva , statisticamente , a rilevare un indizio di "fine corsa" su SP500, su altri indici ci sono percentuali diverse di eccesso ) . Non è detto che il mercato debba/possa andare per forza su degli eccessi ma noi dobbiamo sapere fino a dove potremmo dover "difenderci" ( mantenendo margini e risk reward ) . Vista la bassa volatilità posso affermare che il range di oscillazione dei prezzi tra i minimi a 3063 e i massimi a 3097 rappresenti la nuova area di lavoro : come sempre la rottura di uno dei due livelli porterà probabilmente ad uno sviluppo dei prezzi di circa 30 punti. Il put call ratio è sempre invariato mentre gli OI sul future rilevano una dimuzione delle posizioni a mercato .Continuo a lavorare intraday il mercato poichè da buone occasioni aprendo sempre con valori molto piu' alti del closed precedente per poi riallinearsi col cash : mantengo le posizioni a delta negativo e ho incrementato di poco la posizione su marzo in call e in put . Su dicembre invariato il tutto.
La chiusura di venerdi è stata fatta proprio sul grosso POC a 3092 che ha dato il via in precedenza al ribasso fino a 3063. Solo sopra i 3092 si potrà pensare di attaccare i massimi a 3097 per vedere di che pasta sono fatti i venditori dello strike call 3100 e come reagiranno.