Aggiornamento veloce dell'indice guida e della operatività . Ieri sera ho chiuso quasi tutte le put vendute , la famosa vendita di volatilità che stavo illustrando nelle ultime analisi , con buone soddisfazioni . Sia le put con scadenza dicembre che quelle con scadenza marzo e giugno hanno avuto un calo enorme di volatilità ( allego il valore dell'ultima put strike 2500 scad giugno rimasta in portafoglio a titolo esemplificativo venduta a 101.50 ed ora vale 69 ) . Le coperture, comprate in spread , hanno inficiato pochissimo sia sul risultato economico , un poco sull'at now e sui margini ( questa è la parte negativa che la maggior parte degli opzionisti/trader non valuta ma che è importante ai fini delle possibili "difficoltà" in cui si puo' incorrere "nel durante" ) . Nelle operazioni/strategie in opzioni occorre valutare attentamente ogni risvolto della operatività sia in termini di rischio/margini sia in termini di spesa: sono concetti fondamentali per poter stare a mercato con cognizione. Ora inutile mettere grafici che tutti vedono, siamo vicini aella zona 2750 che ha sempre delimitato ( come già descritto in modo dettagliato nelle precedenti analisi ) le due zone di lavoro long-short . Aspetto le risultanze del G20 e dei colloqui sui dazi ; questa ultimo accordo , qualora positivo potrebbe fare salire ulteriormente le borse per il rally già "pronosticato" ( su basi reali di ragionamento/operatività ) ma che non credo possa avere tanta forza visto il posizionarsi sulle call 2800 e ieri aumentato sulle call 2850 e 2900 . Sullo strike put 2600 un forte incremento degli OI ( oltre 24.000 contratti aperti ) che , presumo sia stati acquistati a copertura ( visto la diminuzione di volatilità ) e la forte diminuzione del premio. Le parole di Powell che è ritornato "colomba" affermando che un inasprimento dell'aumento tassi non è contemplato dalla Fed che seguirà con attenzione inflazione e i dati macro per procedere con raziocinio , hanno fatto fare un bel rally ai mercati col Nasdaq a +3% e SP500 a +2.5% Nulla di operativo da aggiungere per la posizione , per l'intraday livelli operativi 2723 ( minimi di ieri ) da non perdere per chi opera long , poc 2734 e pvp a 2732 area centrale delle contrattazioni, sopra il POC 2734 si sale : resistenza prima 2742 e poi 2748 , sotto il POC 2734 si scende velocemente verso i 2723 in quanto ci sono pochi volumi nella gaussiana sviluppata ieri .
L'indice Sp500 è arrivato al forte supporto in area 2650. Ieri lo ha addirittura perforato toccando il supporto successivo a 2630 al di sotto del quale troviamo i minimi recenti a 2603 . Come sostenevo nella precedente analisi per me questa è una zona dove accumulare in questa circostanza. I trade che faccio intraday sono sempore long ( chiaramente sui supporti e con segnale market delta / order flow ) . Ho proseguito a vendere volatilità. Gli OI sugli strike put 2500 -2550 -2600 sono aumentati ieri e l'altra settimana si sono viste le prime leg sullo strike call 2800 . Gli OI sul future ieri sono saliti quindi c'è molta attenzione a non lasciare troppo "scoperta" la parte put e farsi sorprendere dal mercato.
La correzione , attesa ed auspicata da tempo, ha adottato il pretesto/ trigger la correzione sui titoli guida del tech ( saliti tantissimo peraltro , quindi fisiologica ) e del rialzo dei tassi da parte della Fed. Il rialzo tassi ha conseguenze dirette sui mercati, sugli utili delle aziende, sulla liquidità in circolazione . Il range di lavoro , a mio avviso, se non cambia nulla a livello macro, sono quelli definiti dalle opzioni , quindi i 2600 e i 2800 dove il mercato ha già scontato il prossimo rialzo tassi. Statisticamente dopo il giorno del Ringraziamento inizia il "famoso" rally natalizio ( che già negli anni ho spiegato che altro non è che il rally delle performance fee dei gestori ) che mette "tacitamente" tutti d'accordo nello spartirsi "il bottino". Vediamo se anche quest'anno sarà cosi' e come saranno i prossimi dati sulle vendite natalizie . Chi lavora solo coi future o altri derivati dovrebbe stoppare le posizioni alla perdita dei 2600 punti , chi vende volatilità dovrebbe stare su scadenze un po' piu' lunghe ( se non ama coprire/ correggere col future la scadenza a breve ) penalizzando un po' la performance immediata a scapito della maggior flessibilità di gestione della stessa. Sento fare analisi di ribassi importanti sui minimi dell'anno intorno ai 2530 o a chiudere il gap a 2470 circa . Andremo a chiudere anche quel gap ma non credo che lo faranno ora, probabilmente nella prossima correzione che partirà da livelli piu' bassi come massimi relativi . Ora l'obiettivo piu' immediato è la chiusura di quello lasciato ieri in area 2700 ( a 2696 ) . Questo è quello che penso. |
AuthorBiondao Archives
Luglio 2021
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