L'indice SP500 è andato a chiudersi il gap rialzista menzionato nelle precedenti analisi a 2065 , è arrivato in estensione del ritracciamento a metà strada tra il 50% e il 61.8% di fibonacci , a 2040 , dove aveva un grosso supporto di volumi ( già evidenziato nelle analisi precedenti). Ora il movimento di rimbalzo è stato da manuale. Siamo in prossimità dei livelli chiave evidenziati nel grafico : qualora si superasse nuovamente zona 2085-2089 il trend riprenderebbe al rialzo, se si rimanesse al di sotto di questi livelli ( pochi punti di distanza dai prezzi attuali quindi stop loss minimo ) potrebbe innescarsi la prosecuzione della correzione come indicato nel grafico col classico pattern correttivo 1-2-3 di Ross. Tutto ora è nelle mani della Fed stasera e gli operatori saranno molto attenti alla parola "paziente" ( oramai diventata famosa) nel comunicato del FOMC che sarà determinante per capire quando avverrà il rialzo dei tassi che influenzerebbe le quotazioni.
L'indice SP500 si è fermato ieri sera di precisione su una bella zona di volumi che potrebbe sostenere il movimento. Ricordiamo che siamo sul 50% di ritracciamento di fibonacci e a 2030 circa passa il 61.8% ( quella che io ho sempre definito "l'ultima prova o ultima istanza" per rimanere nell'ambito di un trend.
Ieri vi è stata pure una apertura in gap down ( come si vede dal grafico ) confermando la debolezza dell'indice che dopo aver chiuso il gap che si aspettava a 2065 , il giorno precedente ha provato a rimbalzare ma non ha superato il 50% del valore della candela banchmark (di comando io la definisco che è quella che regola tutto il movimento ) evidenziata con l'elisse rossa . Sotto 2030 il quadro diventerebbe preoccupante, al rialzo il target è la chiusura gap, la prima resistenza area 2060.Solo sopra 2085 il trend rialzista riprenderebbe vigore. Sicuramente , come hanno fatto negli ultimi anni , visto che il 20 marzo è scadenza tecnica , potrebbero provare a mescolare ancora piu' le carte provando anche finti movimenti di rottura al ribasso per andarsi a chiudere il gap ( o almeno provarci ) in prossimità del settlement. ( ma questa è solo una mia fantasia che seguo operativamente con le opzioni , di tecnico ci sono solo i livelli evidenziati sopra). Ecco rappresentato graficamente cio' che si vedeva da altre prospettive come indicato nell'articolo di qualche giorno fa. Il vix saliva denotando incertezza e debolezza sull'indice SP500 mentre il Dax continuava imperterrito nella sua salita. Ora Sp500 ha toccato il primo ritracciamento indicato nella precedente analisi ed è rimbalzato del 50% della correzione fatta ( quindi ora è nella terra di nessuno e deve decidere la direzione da prendere ) mentre il Dax ( molto piu' forte ) dopo lo storno di circa 280 punti ( che mi ha permesso di chiudere metà posizone in opzioni e qualche operazione short col future intraday illustrata sul 3d del Fol ) è tornato sui massimi toccati martedi manifestando palesemente la sua forza relativa.
La fase di decoupling di cui ho parlato qualche articolo fa è molto evidente sul grafico : il dax è al numeratore di questo spread quindi è comprensibile come il grafico sia fortemente rialzista. Rispondo alla domanda nei commenti postando un grafico del volume profile.
Si vede chiaramente come il mercato sia in un laterale tra 2100 ( che ora fa da base e da primo supporto ) e 2118 massimo assoluto. I volumi a sostegno di questo laterale sono stati sviluppati intorno ai 2095 . Quindi i supporti principali ora sono 2100 ( da cui si vede bene rientrano a longare il mercato su ogni ritracciamento ) e i 2095 . Se fossero rotti entrambi questi livelli il 2080 sarebbe il primo obiettivo del ritracciamento di fibonacci. Quindi la rottura di 2100 sarebbe già il primo indizio di debolezza che se supportato da un aumento di volatilità ( ma queste cose occorre guardarle nel durante del movimento) potrebbe pure portare all'attacco e rottura dei 2095 che potrebbero fungere da supporto se ci arrivasse con gli indicatori scarichi ed in ipervenduto ( per questo dico sempre che le analisi sono per identificare i livelli importanti da tenere monitorati ma occorre CONTESTUALIZZARE sempre il movimento guardando anche altri parametri. Poco da aggiungere a quello già detto in precedenza. Il Nasdaq , come ho sempre sostenuto, è l'indice che traina i movimenti mentre SP500 si mantiene nel suo trading range. E' arrivato a quota 5000 e ancora gli manca circa 1% per toccare il fatidico doppio massimo. I multipli malgrado i livelli ritoccati sono molto distanti da quelli della bolla del 2000 quando erano a circa 60 volte il P/E e ora sono "value " a circa 20 volte gli utili di media ( a causa anche di una ricomposizione dell'indice ) ; cio' non toglie che rimanga della mia idea di una necessità degli indici di prendersi una pausa. Negli ultimi giorni sono saliti con una dimunuzione di volumi e questo denota "accondiscendenza" dei venditori ( la causa è sempre il QE che fa propendere per un risk on ) non necessariamente forza dei compratori.
Certo , con tutti i mercati obbligazionari sui massimi ( quindi sui minimi a livello dei tassi di remunerazione) gli investitori istituzionali hanno poche alternative per poter fare "allocation" diversificate per ottenere rendimento, quindi "mantengono " le posizioni fino a che il vento favorevole non cambia, magari comprandosi coperture ( vedi l'incremento delle put sugli strike a qualche punto percentuale piu' sotto ). Come sempre il segnale si vedrà con la perdita dei supporti significativi già illustrati che verrano aggiornati se necessario. |
AuthorBiondao Archives
Luglio 2021
Categories |