Gli OI oggi mostrano lo strike 4400 call molto gettonato e lavorato intraday con volumi importanti anche dai day trader come pure lo strike a ridosso del prezzo , le 4300 put , dove insistono le coperture inevitabili di coloro che entrano col future a protezione delle call andate ITM ( il 61% evidenziato dalla funzione di ripartizione ) cosi' come di coloro che "coprono" le call andate itm sullo stesso strike. Senza entrare in particolari tecnicismi che a qualcuno possono rivelarsi complicati in sostanza siamo , a mio avviso, in prossimità di un "fine corsa" degli indici e gli strike 4400 e 4450 su settembre cosi' come gli strike 4500 e 4600 su dicembre potrebbero essere difficili da superare. L'operatività che ne consegue è molto personale e dipende dalla propensione al rischio di ciascun investitore, vendere in ladder è sempre meglio per chi è poco capitalizzato e/o vuole ammortizzare il rischio .
I mercati in questa salita stanno, come si vede dagli allegati degli OI sulle opzioni , da quelli sul future e dalla ripartizione , coprendo le call andate itm con l'ausilio del future ma da ieri il put/call ratio ha cominciato a diminuire, segno che gli operatori stanno "azzardando" piu' dal lato call. Vedremo nei prossimi giorni se avranno avuto ragione ( come penso ). Ricordiamoci che un mercato laterale favorisce la diminuzione di volatilità implicita prezzata nel premio delle opzioni e il trascorrere del tempo ( il theta) è alleato del venditore non solo per il trascorrere dello stesso ma anche per la probabilità che ha lo strike di essere raggiunto : minore tempo vi è a disposizione minore sarà la probabilità. Le variabili degli strumenti non lineari hanno le loro logiche.