Come capita sempre in occasione di un evento importante che potrebbe essere un market mover per il mercato di riferimento , gli opzionisti iniziano a pensare a come sfruttare , riducendo al minimo i rischi , una strategia che possa performare positivamente sia in caso di evento positivo che negativo . Le prime considerazioni / riflessioni utili sono le piu' banali : ma il Market Maker alza la IV ( volatilità implicita ) prima dell'evento, mica è fesso e altre considerazioni sull'entità del movimento, sull'ammontare dei premi pagati ecc. La cosa piu' importante , come ripeto da sempre, sono le greche, occorre sempre guardare le greche e capire "cosa paghiamo" con il premio dell'opzione che acquistiamo. Stiamo pagando "troppo" per quello che ci aspettiamo dal mercato ? Come fare per capirlo ? Come avere una idea di massima su quello che potrebbe succedere se il mercato si dovesse muovere in un modo piuttosto che in un altro? Fare una simulazione.
L'errore piu' comune degli opzionisti piu' "acerbi" ( che utilizza programmi free ) è guardare la linea del payoff a scadenza e posizionarsi col cursore sul livello di prezzo che si ipotizza per il sottostante. Quel valore è completamente errato e fuorviante ( oltre che essere un errore concettuale ) . Per illustrare la differenza faccio un esempio pratico con una posizione appena aperta su SP500 e che scade il 16 marzo.
Nel primo allegato si vede la figura della strategia col suo payoff , l'at now e le sue greche;
nel secondo allegato provo a simulare che il giorno 6 marzo il future su SP500 ( sottostante di queste opzioni ) valga 2650 punti e la volatilità rimanga inalterata rispetto a quella attuale: ebbene il mio at now, cioè il valore della mia posizione , qualora la volessi chiudere in quell'istante, sarebbe positivo di 23 dollari , mentre a scadenza ( il 16 marzo ) allo stesso valore di future , guadagnerei 1100 dollari ;
nel terzo allego provo a simulare che il giorno 6 marzo il future SP500 valga sempre 2650 punti ma che la volatilità sia aumentata di 5 rispetto ai valori attuali : come si puo' vedere il mio at now è negativo di 501 dollari, quindi , se in quel momento volessi chiudere la mia posizione avrei un loss di 501 dollari , mentre a scadenza ( sempre il 16 marzo , quindi 10 giorni dopo) guadagnerei 1100 dolalri , come da payoff.
L'errore piu' comune degli opzionisti piu' "acerbi" ( che utilizza programmi free ) è guardare la linea del payoff a scadenza e posizionarsi col cursore sul livello di prezzo che si ipotizza per il sottostante. Quel valore è completamente errato e fuorviante ( oltre che essere un errore concettuale ) . Per illustrare la differenza faccio un esempio pratico con una posizione appena aperta su SP500 e che scade il 16 marzo.
Nel primo allegato si vede la figura della strategia col suo payoff , l'at now e le sue greche;
nel secondo allegato provo a simulare che il giorno 6 marzo il future su SP500 ( sottostante di queste opzioni ) valga 2650 punti e la volatilità rimanga inalterata rispetto a quella attuale: ebbene il mio at now, cioè il valore della mia posizione , qualora la volessi chiudere in quell'istante, sarebbe positivo di 23 dollari , mentre a scadenza ( il 16 marzo ) allo stesso valore di future , guadagnerei 1100 dollari ;
nel terzo allego provo a simulare che il giorno 6 marzo il future SP500 valga sempre 2650 punti ma che la volatilità sia aumentata di 5 rispetto ai valori attuali : come si puo' vedere il mio at now è negativo di 501 dollari, quindi , se in quel momento volessi chiudere la mia posizione avrei un loss di 501 dollari , mentre a scadenza ( sempre il 16 marzo , quindi 10 giorni dopo) guadagnerei 1100 dolalri , come da payoff.