Il bund è andato ad espletare le sue incombenze , la chiusura del gap da rollover , nell'area 163.95 -164 , ( ha fatto il massimo a 163.99 ) come da aggiornamento nell' articolo precedente . Ora occorre fare attenzione sia per chi lavora e fa trading col future , sia per chi ha aperto posizioni in opzioni e/o opzioni e future insieme . Entrambe le situazioni aperte con delta negativo come consigliato sono ora in gain ed è piu' facile /semplice correggerle o implementarle "spendendo" un po' di payoff e/o di "vantaggio" accumulato sul mercato nella discesa effettuata ieri. Occorre farlo poiché ha lasciato un lap a 163.87 quindi attenzione al superamento di 163.45
Faro' una eccezione alla regola che mi sono dato di non fare piu' analisi sul bund. Il bund è il principale strumento ( assieme all'indice SP500 ) su cui lavoro quotidianamente sia con strategie a termine. Quando avevo ancora tempo e voglia di scrivere sul FOL aggiornavo la mia view quotidianamente ( o spesso) in un 3d da me aperto. Purtroppo ( o per fortuna) mi informarono che le mie analisi , essendo dettagliate e alquanto precise , erano utilizzate per pubblicizzare ( e fornire ) segnali operativi a pagamento da persone sconosciute , quindi decisi di smettere di dare anche indicazioni utili e malizie sul suo modo di "comportarsi" . In tanti mi sono stati riconoscenti ( sia con messaggi privati che pubblici) dell'utilità di molte spiegazioni tecniche sullo strumento e delle sue "abitudini" : sembra un sottostante facile ma chi non lo conosce bene nel tempo ha avuto la possibilità di rendersi conto che non è affatto cosi' ( a sue spese ). Ha le sue logiche fondamentali che le sue modalità di movimento riflettono solo in parte, per questo è cosi' "subdolo". Fatto questo doveroso preambolo ( ci tenevo poiché in tanti mi hanno chiesto di riparlarne ) proseguirei con l'analisi . Graficamente sta andando a chiudere il gap da rollover che ha lasciato nel passaggio tra il future marzo e quello di giugno . Gli OI si presentano in una dinamica eloquente di aumento delle posizioni put che ha accompagnato il movimento verso il suo target. Ora l'indice di ripartizione , che rappresenta le opzioni andate ITM , ( in the money) è abbastanza "tirato" in termini percentuali ma ha ancora un po' di strada da fare per arrivare ad una percentuale statistica cosi' elevata da fare pensare ad una situazione di "esasperazione" del movimento. L' OI ( open interest) sul future segue la dinamica rialzista e consolida l'aumento delle posizioni a mercato. Come si vede in uno degli allegati dove è rappresentata la volatilità implicita delle varie scadenze ,la scadenza giugno è quella con la volatilità piu' alta al momento e per chi utilizza le opzioni la volatilità alta consente di sfruttare al meglio determinate strategie. Fatto questo quadro generale direi che si puo' iniziare ad aprire posizioni con delta negativo sul bund in prossimità del riallineamento dei contratti ( area 163.95/164 ) tenendo sempre in considerazione le tensioni geopolitiche attuali e la elezioni in Francia e la caratteristica Fly to quality del bund ( quindi coprirsi e/o stabilire dei paletti e la cosa si puo' fare in diversi modi ). . .
Aggiornamento bund. Apertura in lap up ( da sfruttare come obiettivo , oramai chi mi legge lo sa ).
Resistenze principali a 156.75 e 157.20 circa ( livelli e zone di volumi evidenziate nel grafico. La deviazione standard con la volatilità attuale ci dice piu' o meno le stesse cose. Vedi allegato il riquadro. Ecco la situazione grafica del bund. Area di congestione rotta al rialzo. Fatto pull back a 156.53 venerdi mattina , ( doppio massimo relativo che aveva contenuto i prezzi all'interno della congestione già in precedenza evidenziata ) che ora fungerà da primo supporto statico. La proiezione è rilevata nel grafico e questa sarà a mio avviso la nuova zona dove lavorare i prezzi. Ritracciamenti oggi possibili fino a 156.75-78 a chiudere i vuoti di volume , primo supporto intraday a 156.97. Resistenze a 157.24-157.35 ( dove si sono sviluppati tutti i volumi della giornata di venerdi ( vedi grafico allegato)
A mio avviso questo rialzo , anche qualora dovesse arrivare subito a 158.30 , ora siamo a 157.65 è una buona zona dove iniziare ad accumulare posizione corte. Ricordiamoci sempre , anche se c'è il QE in Europa e la Fed probabilmente non alzerà i tassi entro quest'anno ( ma non c'è nulla di sicuro in questo ) , che siamo a dei rendimenti minimi su un decennale e che l'azionario ha piu' margini per i gestori.
Anche quando arrivo' la volta scorsa a 160 si pensava che dovesse andare addirittura a zero il rendimento dallo 0,06 % di minimi che ha fatto portando tutta la curva fino ai 5 anni in negativo poi abbiamo visto che è successo: è sceso 12 figure senza freni poichè si instaurano vendite a catena appena si intravede un rendimento sull'azionario che , se consolida su questi livelli o poco sotto ( SP500 fino a 1734 massimo di discesa , stoxx fino a 2800 massimo ) dovrebbe essere in centro dell'attenzione fino a dicembre degli investitori a scapito del reddito fisso. Dopo il brutto dato sui payrolls USA le aspettative di mercato sono ora evidenti; gli operatori pensano che il rialzo dei tassi sarà posticipato e di conseguenza c'è stata una impennata dei prezzi dei tnote e conseguentemente del bund ( che è il sottostante che ci interessa).
Stamane il bund , dopo aver chiuso ieri finalmente il lap lasciato a 156.89 che da tanto tempo dico che sarebbe stato ripercorso, ha fatto il classico pull back sul doppio massimo a 156.50 che fino ad ora aveva contenuto i prezzi ed ora funge da supporto. Ora c'è in formazione una flag rialzista ( vedi all ) che potrebbe portare alla proiezione già indicata nel post precedente ( sui 158.30) ; nel caso invece di un ritracciamento nei vuoti di volume ( vedi all ) andando a ritracciare almeno il 50% di questa candela impressionante solo sotto i 157.18 si avranno segnali negativi . Aggiornamento sul bund.
Ha fatto un doppio massimo a 156.53 e non è riuscito a raggiungere la sua incombenza, l'unica rimasta ancora in essere. Siamo proprio a metà del guado nel grafico di lungo , quella che io considero la terra di nessuno dove è difficile fare trading, e inseriti in un canale rialzista. I supporti sono a 154.70 e finchè si rimane li sopra non si scende. La congestione prodotta è alquanto ampia , circa 170 tik e ha come proiezione 158.30 ma, allo stato attuale delle cose con la Fed che si appresta ad alzare i tassi lo ritengo improbabile. Ci potrebbe arrivare solo se la Fed non alzasse i tassi e Draghi affermasse di aumentare il periodo del QE o addirittura la sua portata. Anche qualora si decidesse di andare short è sempre bene coprirsi con opzioni e i modi per farlo sono tanti , anche in base agli obiettivi temporale e ai margini che ciascuno puo' impegnare quindi generalizzare delle strategie o idee non ha senso , ogni portafoglio ha le sue caratteristiche che non possono essere replicate da tutti. Il bund come ho già annunciato in altre sede ha un lap da chiudere a 156.89 e i prezzi potrebbero avere una estensione anche fino a quei livelli , visto che il bund non lascia mai nessuna incombenza da espletare nel tempo. Per chi volesse aprire posizioni short strutturate con coperture vi metto un suggerimento molto pratico per la scelta delle opzioni a copertura ( importante anche se non tutti ci pensano. ) Con la stessa spesa il rendimento è molto diverso.Vedi grafico allegato con la spiegazione.
Ci sono altri step da fare in caso di rottura dei 155 confermata, come ho detto prima il pull back sul minimo rotto in precedenza. Poi occorre valutare giorno per giorno la volatilità che nelle settimane scorse si è alzata tantissimo e questo fa si che i range giornalieri siano piu' ampi rispetto a quando è bassa. Ora si è abbassata nuovamente , senza tornare sui minimi di prima , pero' con queste percentuali di volatilità non ha ancora spinta per arrivare in fretta ( se ci arriva ) a 158, quindi occorre fare ragionamenti a step volta per volta per valutare la situazione. Occorre guardare anche cosa stanno facendo con le opzioni, ecc ecc.
Ecco un grafico che sto facendo per fare il punto della situazione. Ed anche un grafico su cosa stanno facendo oggi sulle opzioni, quali gli strike piu' scambiati e domani si vede se sono state aperte posizioni in OI su quesgli strike piu' scambiati o meno, cosi' come gli OI sul future fanno anche capire se ci sono posizioni nuove a confermare il rialzo. La Banca centrale europea (BCE) ha il mandato di assicurare la stabilità dei prezzi mirando a mantenere l’inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio periodo. Come la maggior parte delle banche centrali, la BCE influenza l’inflazione fissando i tassi di interesse. Se la banca centrale vuole contrastare un’inflazione troppo elevata, in genere incrementa i tassi rendendo più costoso il credito e quindi più appetibile il risparmio; per affrontare un livello di inflazione troppo basso riduce invece i tassi di interesse.
Poiché ci si attende che nell’area dell’euro l’inflazione si attesti su livelli considerevolmente inferiori al 2% per un prolungato periodo di tempo, il Consiglio direttivo della BCE ha giudicato necessario ridurre i tassi di interesse. La BCE dispone di tre tipi di tassi fondamentali sui quali può intervenire: il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale applicabile ai prestiti overnight concessi alle banche, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali e quello sui depositi presso la banca centrale. Il tasso di rifinanziamento principale rappresenta il tasso al quale le banche possono regolarmente finanziarsi presso la BCE, mentre il tasso sui depositi è quello che le banche ricevono sui fondi collocati presso la banca centrale. Tutte e tre i tassi sono stati ridotti continuamente in questi anni. Per preservare il buon funzionamento di un mercato monetario nel quale le banche commerciali si finanzino vicendevolmente, questi tassi non si possono situare su livelli eccessivamente prossimi fra loro. Un tasso sui prestiti marginali allo 0,30% e un tasso di rifinanziamento allo 0,05%, ha indotto ad abbassare il tasso sui depositi al −0,20% per mantenere invariato l’intervallo fra i due. Questo intervento sui tassi è una delle misure concepite per assicurare la stabilità dei prezzi nel medio periodo, condizione necessaria per una crescita sostenibile nell’area dell’euro. Fatta questa piccola premessa , vediamo il rendimento dello shatz ( il 2 anni tedesco allo -0,21%) e visto che Draghi ha affermato che la BCE comprerà titoli con scadenza compresa tra 1 anno e 364 giorni e 30 anni e 364 giorni al momento dell’acquisto, nonché titoli a tasso negativo purché non inferiore al tasso sui depositi, (ora a -0,20% ) si puo' tranquillamente dedurre che su questo titolo spazio di apprezzamento non ve ne sarà . Rimangono i "fatidici" bund ( il cui future noi trader amiamo tanto tradare ) e sui quali : 1) si hanno aspettative ribassiste notevoli : leggo nei vari blog e siti anche di trader preparati e accreditati e nei forum di finanza che molti "shortano" cioè vendono allo scoperto perchè ci sarà il tracollo e si faranno la pensione poichè appena l'inflazione alzerà la testa i prezzi del bund crolleranno ( chiaramente prima poichè il mercato è sempre in anticipo sulle news) 2) dopo il discorso di Draghi leggo articoli che invece parlano di bund alle stelle ( facendo conti di potenziali prezzi ai tassi di rendimento dello -0.20% ) per effetto degli acquisti della BCE che saranno "obbligati" a comprarli visti i tassi delle scadenze brevi. Bene, io ritengo che sbaglino entrambi :-) ; i primi perchè non hanno ancora capito ( sebbene lo ripeta da mesi anche sul forum del FOL ) cosa significa questo QE , dopo le parole di Draghi di ieri penso che ora sia chiaro per tutti; i secondi perchè il tasso di deposito è un tasso "overnight" e non puo' essere paragonato al rendimento di un titolo decennale. La curva forword dei tassi rimarrà sicuramente molto schiacciata e anomala ancora per molti mesi ( visto che molti analisti ipotizzano addirittura un continuo del QE della BCE sullo stile di quello americano della FED poichè all'inizio, quello USA , non ha dato dei gran risultati) ma da qui a rendere una linea orrizzontale sulla curva dei tassi ( 2 anni e 10 anni stesso rendimento) ce ne vuole. Certo è che , come sostengo da quando hanno iniziato negli USA , con questi QE hanno cambiato le regole basi dell' economia e sappiamo che in borsa nulla è impossibile ma questo è decisamente molto improbabile a meno che non si ritocchino ulteriormente i tassi di rifinanziamento portandoli negativi. |